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Vaccinazioni obbligatorie: caos a scuola a Roma, Milano e Udine

Vaccinazioni obbligatorie: caos a scuola a Roma, Milano e Udine

Autore: Angela Urso - Redazione Cronaca
Data: 13/09/2017 06:07:08

Bambini lasciati fuori dagli asili a Milano, a Roma e in provincia di Udine. Il motivo? Non sono vaccinati. Inutile l'intervento dei Carabinieri, chiamati dai genitori che hanno provato in tutti i modi a far entrare i figli a scuola.

La Lorenzin ha dichiarato: "Tra il caos e i singoli episodi c'è una bella differenza. Il caos esiste solo in quei casi in cui non si vuole applicare la norma. Nella fase preparatoria di questi giorni non abbiamo avuto segnalazioni particolari. Per qualsiasi genitore che volesse mettersi in regola rispetto alla prenotazione della vaccinazione, abbiamo offerto tutti gli strumenti necessari".
 
Di diverso avviso il Sindaco di Roma,  Virginia Raggi che ha scritto al Ministro della Salute Lorenzin e a quello dell'Istruzione Fedeli: "La nuova normativa sulla prevenzione vaccinale è confusa, risulta poco chiara e viene infatti applicata in modo difforme da Regioni e Comuni in tutta Italia" e ha proseguito: "Il Ministero della Salute ha censurato solo il nostro modello di autocertificazione per l'ammissione ad asili nidi e scuole d'infanzia, che riportava pedissequamente una parte del testo di legge, ammonendoci in modo perentorio sulle responsabilità derivanti dalla mancata attuazione del dettato normativo al quale invece Roma Capitale intende dare seguito. A parte questa singolare circostanza, lo stesso Ministero non si è accorto che nel resto d'Italia c'è il caos e che per la scarsa chiarezza delle norme ogni amministrazione si regola come ritiene più opportuno per i propri cittadini residenti"
 
In un asilo di via Goldoni a Milano nella mattinata di martedì 12 settembre, attimi di tensione quando una coppia di genitori ha tentato di far entrare a ogni costo il figlio non vaccinato, rifiutandosi anche di firmare l'autocertificazione, come previsto dalle nuove normative.
"Siamo obiettori di coscienza, non lo firmeremo mai" hanno dichiarato chiamando poi i Carabinieri, pensando di trovare sostegno al diritto di scelta. Invece, i Carabinieri hanno solo potuto constatare la norma vigente, che prevede che i bambini non vaccinati non possano entrare a scuola.
Stessa cosa a Roma, zona La Rustica: Donatella Gentilini, preside di una scuola. non ha fatto entrare alcuni bambini non vaccinati secondo il calendario attuale. Il suo punto della situazione: "Su 263 alunni, stamane in 97 non erano in regola con la documentazione vaccinale. Una buona parte di essi, ha regolarizzato la posizione stamattina, altri bambini però, ho dovuto mandarli a casa, chiedendo di tornare domani con l'autocertificazione"
In provincia di Udine una coppia di genitori ha chiamato i Carabinieri che sono intervenuti ma hanno solo potuto far notare alla madre di una bambina di cinque anni, che si tratta di un adempimento previsto dalla normativa. La bimba è stata poi ammessa a scuola con riserva solo per un giorno e la madre si è poi sfogata sul suo profilo  Facebook.
Insomma: è il caos. Forse, se il Ministro della Sanità avesse presentato il decreto legge che ha reso obbigatori prima 12 poi 10 vaccini, in maniera diversa invece di scegliere un metodo autoritario e poco informativo, oggi la situazione non sarebbe questa.
 

 

 

 


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